PROFESSIONE - Obbligatorietà della trasmissione telematica per la presentazione degli atti di aggiornamento.
10 aprile 2015
DOCFA E PREGEO PER VIA TELEMATICA ATTRAVERSO IL MIUC
Dal 1° giugno i professionisti abilitati alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale dovranno impiegare esclusivamente la procedura via Web.
Gli atti tecnici (Docfa e Pregeo) vanno presentati attraverso il modello unico informatico catastale (MUIC), sottoscritto dal professionista mediante firma digitale. La novità è contenuta nel provvedimento dell'Agenzia delle Entrate dell'11 marzo.
Il canale telematico sarà impiegato per più tipologie di atti, che riguardano sia la procedura Docfa che il Pregeo. In particolare:
Procedura Docfa:
- dichiarazioni per l'accertamento delle unità immobiliari urbane di nuova costruzione;
- dichiarazioni di variazione dello stato, consistenza e destinazione delle unità immobiliari già censite;
- dichiarazioni di beni immobili non produttivi di reddito urbano, ivi compresi i beni comuni, e relative variazioni.
Procedura Pregeo:
- tipi mappali;
- tipi di frazionamento;
- tipi mappali aventi anche funzione di tipi di frazionamento;
- tipi particellari.
In caso di irregolare funzionamento del servizio telematico, l'atto di aggiornamento, sottoscritto con firma digitale, è presentato presso l'Ufficio territorialmente competente su supporto informatico.
Per le procedure si fa riferimento alle specifiche tecniche allegate, rispettivamente, al provvedimento 15 ottobre 2009 (procedura Docfa) e al provvedimento 23 febbraio 2006 (procedura Pregeo).
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